
Il Milan vince la prima partita dopo la sosta nazionali contro un avversario da sempre ostico, l'Udinese.
Partita condizionata tanto dal rosso diretto dato a Reijnders al 35esimo del primo tempo per fallo da ultimo uomo che costringe i rossoneri a giocare in inferiorità numerica per più di un'ora.
Buon aprrocio della squadra di Fonseca, che sorprende tutti con la formazione iniziale ampliamente modificata rispetto al solito, ma alla fine dimostra di avere ragione lui.
Perché la squadra che ha messo in campo gioca una mezz'ora di alta qualità, precisione e velocità e trova anche il vantaggio con una grande azione personale di Okafor, rifinita da Pulisic e conclusa in porta da Chukwueze.
Fino all'espulsione di Reijnders il Milan gioca nettamente meglio dell'Udinese, con tutti i giocatori al loro posto, che si aiutano e che difendono e attaccano insieme.
Con l'espulsione di Tijji la partita, per forza di cose, cambia e il Milan si difende.
Però lo fa bene, lo fa abbassandosi e chiudendo bene gli spazi per il campo.
Una difesa di squadra e una squadra che ha lottato letteralmente su tutti i palloni e che ha voluto questa vittoria con tutti i suoi elementi.
Pavlovic ne è l'esempio perfetto, con il suo turbante in testa dopo essersi aperto il sopracciglio. Rude e cattivo, ma efficace.
Maignan capitano non sbaglia nulla e guida la squadra da leader.
Fofana giganteggia un mezzo al campo e gli attaccanti sono stati tutti bravissimi.
Dispiace per Abraham che entra e 5' dopo esce per lussazione alla spalla.
Come ha detto Fonseca, questa squadra deve ritrovare l'unità, la voglia di essere squadra, di soffrire uno per l'altro.
Ieri si è visto.
SEMPRE FORZA MILAN ❤️🖤
